Edizioni Fili d'Aquilone

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Carlos J. Aldazábal
CONCERTO CARIOCA
a cura di Federica Silvino

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Juan Gelman ha scritto: "La poesia crea un'altra memoria, in cui il sogno della realtŕ risorge come sogno della scrittura". Questo č ciň che ci consegna Carlos Aldazábal con il suo Concerto carioca: una scrittura "da questa fitta cortina di memorie" dove hanno fine le certezze e resta solo "il sale che brucia le ferite". Abbiamo la fortuna di avere nelle nostre mani un libro da leggere piů volte e da custodire con amore: ci lascia i segni, le perfette tracce di una comprensione davanti al mistero, di un lucido e coinvolgente soggiorno a Rio de Janeiro di un poeta che apre gli occhi del linguaggio e poi con i suoi versi ci trascina, ci coinvolge.

Dall'introduzione di
PAULINA VINDERMAN


CARLOS J. ALDAZÁBAL, nato a Salta (Argentina) nel 1974 č poeta, editore e professore all'Universitŕ di Buenos Aires. Tra i suoi ultimi libri di poesia: El caserio (2007), El banco está cerrado (2010), Piedra al pecho (2013), Las visitas de siempre (2014), Camerata carioca (2016 in Messico; 2017 in Spagna e in Argentina) e Mauritania es un pais con nieve (2019, Spagna). Ha ricevuto premi letterari in Argentina e in Spagna. Suoi testi poetici sono stati tradotti in diverse lingue e inseriti in numerose antologie, tra le altre: El canon abierto. Última poesia en espańol (2015).


i fili -39 - novembre 2019
pagg. 108, € 15
ISBN 978-88-97490-45-6
La scheda del libro (file PDF)
Le prime pagine (file PDF)




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